La Processionaria è un Rischio Sanitario

La Processionaria è un Rischio Sanitario

La Processionaria del Pino

Si tratta di una delle specie infestanti fitofaghe più distruttive. Si può trovare fra i rami di alcune specie di pini, di cedri, ed in rari casi larici. Supera la stagione invernale proteggendosi in grossi nidi bianchi, collocati sulle estremità delle chiome più soleggiate. Più l’inverno sarà rigido più il nido diverrà spesso.

La processionaria è un rischio sanitario
La processionaria è un rischio sanitario.

Durante le migrazioni primaverili, alla ricerca di un luogo adatto dove interrarsi, procede disponendosi in lunghe colonne. La sua arma di difesa è una particolare seta microscopica estremamente volatile che può generare reazioni allergiche. In altre parole è bene mantenere una certa distanza e segnalare quanto prima il problema alle autorità o agli enti competenti.

5 Caratteristiche della Processionaria del pino

La larva resiste bene anche alle basse temperature grazie alla sua capacità di intessere maggiormente il nido di seta. Ancor più coriacea è la seta urticante che resiste benissimo sia alle basse temperature (immersa in azoto liquido a – 196° non subisce alterazioni) che alle alte. I 60° spesso riportati dalle indicazioni precauzionali non sono affatto sufficienti ad eliminarla. Si libera facilmente anche durante i processi di combustione dei nidi. Per questo motivo sottolineiamo l’importanza di non bruciare i nidi a cielo aperto. Per questo motivo la processionaria è un rischio sanitario.

Studi e analisi al DBSV Uninsubria
Larva di Processionaria del Pino morta, trattata con fitosanitario presso i laboratori del DBSV Insubria. Ingrandimento al SEM delle sete urticanti.

Durante i mesi di aprile e maggio è bene intervenire anche a terra, individuando i luoghi dove il parassita si interra per impuparsi. Nel 2019, durante un unico importante intervento, abbiamo debellato circa 40 nidi a terra di processionaria. Abbiamo così evitato il reiterarsi del processo riproduttivo all’interno del ciclo biologico. Per fare ciò ci avvaliamo di prodotti specifici di origine naturale e l’esperienza maturata in 4 anni di sperimentazione.

Un impressionante intervento per debellare la Processionaria, effettuato in aprile 2019.

Intervento 2019 per disinfestare una grande area boschiva

Ciclo biologico della Processionaria del Pino.

Qui di lato si riporta il Ciclo Biologico della Processionaria del Pino o Thaumetopoea Pityocampa. I nidi si presentano da ottobre ad aprile quando vengono abbandonati. Restano comunque fonte di rischio sanitario. La processionaria è un rischio sanitario da contenere.

Processionaria è un rischio sanitario 2020/2021

Durante la stagione invernale 2019/2020 Fitobiotech ha rilevato in molte aree del nord Italia una grande concentrazione di pinete infestate dalla processionaria. Oltre ciò numerose sono le telefonate pervenute con richieste di supporto tecnico e specifiche sulla modalità di intervento. Oggi è diffusa l’abitudine ad intervenire in ritardo, durante la fase finale dello sviluppo larvale, marzo/aprile/maggio, quando i nidi sono ormai ricolmi di larve e di nuovi se ne vedono sulle chiome.

Processionaria e COVID-19

Purtroppo quest’anno a causa del COVID-19 molte attività si sono arrestate. Fra queste anche la lotta alla Processionaria del Pino che giustamente è diventato un problema secondario. Da ottobre 2020 si prospetta l’inizio di una preoccupante nuova diffusione che ogni anno dilaga esponenzialmente. Da ottobre si potrà affermare con certezza che la Processionaria è un rischio sanitario a cui le amministrazioni pubbliche in particolare dovranno porre rimedio.

Processionaria della Quercia

Si tratta di una delle specie infestanti delle querce. Si nutre delle sue foglie, in primavera si schiudono le uova proprio quando fra i rami cominciano a spuntare le prime foglie. Ciclo biologico: la processionaria della quercia o thaumetopoea processionea si attiva ad aprile fino a divenire pupa verso fine giugno, inizi di luglio, una volta raggiunto lo stadio finale.

Normativa e sanzioni

Gli interventi di verifica e lotta alla processionaria sono obbligatori ai sensi del D.M. del 30 ottobre 2007, e meglio specificati nelle disposizioni emesse dalle ASL relative agli aspetti fitosanitari (salute delle piante) e a quelli sanitari legati alla salute delle persone. Il decreto di lotta stabilisce che, al fine di prevenire rischi per la salute delle persone o degli animali, è l’autorità sanitaria competente a disporre eventuali interventi di profilassi.

Secondo le recenti modifiche al D.M. del 30 Ottobre 2007, se il proprietario della pianta non comunica la presenza dei nidi di processionaria al corpo forestale o al servizio fitosanitario regionale la sanzione è di euro 50,00 per albero. Se il nido è stato segnalato, ma non viene rimosso, la sanzione amministrativa varia da euro 250,00 ad euro 1.500,00 (rif. art.8 Decreto legislativo n.214 del 19 agosto 2005).

Processionaria del Pino: responsabilità

La responsabilità della segnalazione e dell’intervento stesso è delegato ai Comuni e ai privati. In questi anni il problema si è costantemente aggravato a tal punto da richiedere la riformulazione di norme sanitarie adeguate che consentano interventi mirati durante gran parte del ciclo biologico della larva. Le modalità di intervento non sono sempre ben specificate per questo Fitobiotech s.r.l. insieme al DBSV ha definito una nuova linea operativa che possa essere di esempio.