Non sparare ai nidi di Processionaria

Non sparare ai nidi di Processionaria!

Il nido: un bozzolo di seta bianco

Come ben si sa le larve di Processionaria del Pino cominciano a nidificare tra settembre ed ottobre, nel momento in cui le temperature cominciano a scendere ed è di vitale importanza ripararsi. Esse creano un grosso involucro di seta bianca raggruppando fra loro le estremità dei rami ben esposti alla luce del sole. Nel grosso bozzolo vive l’intera colonia che può arrivare a contenere fra i 30 ed i 60 esemplari (Dato medio ricavato da una serie di nidi raccolti fra il 2017 ed il 2018 nelle province di Como e Bergamo). Internamente le masse di seta aiutano a mantenere la temperatura costante.

Aprire un nido di Processionarie del pino
Apertura di un nido di Processionaria del Pino dopo il trattamento. Il nido è stato portato al DBSV per analisi e stoccaggio sete.

Il bozzolo, ben assicurato ai rami, risulta essere composto da più strati eccezionalmente robusti ed elastici.

Importante: quando un nido si riempie a dismisura, nelle giornate invernali soleggiate, quindi non per questo calde, le larve in esubero cominciano a tessere nuovi nidi secondari. Ciò è stato verificato a temperature oscillanti tra i – 2° e i + 5°, ad una quota di circa 1200 m s.l.m. Quindi sparare a un nido non vuol dire avere la certezza di liberarsi delle larve.

All’interno del nido

All’interno del nido le larve crescono e si nutrono fino a maggio quando raggiungono il loro ultimo stadio di sviluppo prima di impuparsi. Nel bozzolo di seta si rileva materiale biologico di scarto dovuto ai processi metabolici della larva, residui dei processi enzimatici digestivi ed una grande quantità di seta. Gran parte di questa è urticante e non è visibile a occhio nudo. Spesso viene confusa con la seta che riveste il corpo delle larve. In realtà la seta urticante si nasconde tra gli scudi dorsali della larva.

Cosa resta dei nidi dopo la migrazione delle larve?

I nidi, in seguito alle migrazioni di maggio delle larve di processionaria, conterranno soltanto scarti e materiale urticante. Col tempo dilaveranno a causa delle intemperie ma è sempre buona cosa evitare di raccoglierli e maneggiarli. Ricordiamoci che il problema non è la larva, ma ciò che la larva trasporta e disperde nel suo ambiente.

E’ assolutamente sbagliato sparare ai nidi!

Fra le molteplici cose da non fare assolutamente con i nidi di processionaria, una è sicuramente sparare. Purtroppo all’alba del 2020 alcune Amministrazioni Comunali (basta cercare in rete), procedono alla disinfestazione dei nidi sparando con cartucce da caccia. Quello che accade è palese. Avete mai visto sparare ad un cuscino pieno di piume? Io personalmente no ma credo che si possa facilmente immaginare. Cosa accadrà ai nidi?Forse le larve moriranno o forse no, forse ci sarà dispersione di materiale organico o forse no, forse la seta urticante si disperderà grazie alla deriva di una leggera brezza o forse no. A voi lettori l’ardua sentenza.